Non c’è soluzione perché non c’è alcun problema, diceva Marcel Duchamp. Quando c’è un problema, infatti, c’è anche una soluzione. Anzi tante. Perché i problemi sono imprevisti, complicazioni, pieghe che la vita può assumere, e le soluzioni hanno a che fare con il senso che diamo a quei problemi. Ognuno il proprio, diverso a seconda dei momenti e dei contesti.
Che cos’è l’umanità? Come caratteristica che si attribuisce alle persone, intendo. La sto sentendo e usando molto, anche nel suo contrario, ma mi rendo conto di fare fatica a definirla. Eppure, non ho alcuna esitazione a riconoscerla quando la vedo.
Ezio Bosso, ad esempio, aveva una grande umanità, ed è anche quella che rende così commosso e vivo il suo ricordo. Aveva, cioè, la capacità di stare tra gli accidenti della vita, con un accidente della vita, e la generosità di mostrarsi nelle sue grandezze e nelle sue fragilità. Un po’ come se ci dicesse:
guardate che ce la possiamo fare, guardate che la vita è bella anche se non è facile, guardate che non va tutto liscio, eppure possiamo sempre trovare un modo per essere felici, per dare frutto. Possiamo sempre trovare un modo per trasformarci insieme alla vita.